domenica 6 novembre 2016

LA CONCATTEDRALE DI BITONTO


ESTERNO

Facciata della Concattedrale di Bitonto



La Concattedrale di Bitonto è un esempio del romanico in Puglia, presenta una facciata a salienti, tre entrate, una principale e due laterali in corrispondenza delle navate, possiamo notare delle bifore, due sull’entrata principale e una su quelle laterali per una maggiore illuminazione. 







Loggia laterale
Rosone della Concattedrale di Bitonto

La posizione del rosone strombato è molto elevata. È anche presente una loggia. Un altro elemento importante sono i contrafforti per il sostegno della struttura.





Pianta della Concattedrale di Bitonto



Dalla pianta si può dedurre che la copertura è a crociera e che è presente un deambulatorio grazie al quale è possibile visitare le cappelle laterali, ci sono anche tre absidi, ognuna in corrispondenza di ogni navata, l’ambone è posizionato lateralmente ed era antecedente alla zona presbiteriale.





 Sergio

INTERNO

La concattedrale di Bitonto dedicata a San Valentino



Fu innalzata nel centro della città tra l'XI e il XII secolo ed è considerata la più completa espressione del romanico pugliese.
L'interno, con pianta a croce latina è diviso in tre navate ciascuna terminante con un'abside semicircolare. La navata centrale e il transetto sono coperti da un soffitto a capriate con decorazione policroma, mentre le navate laterali, sormontate da matronei, sono coperte con volte a vela.






La navata centrale è separata dalle altre con sei colonne a capitello corinzio su cui poggiano sei archi falcati. Sopra i sei archi sono presenti sei trifore che decorano i matronei. 

La navata centrale con le due navate laterali

Un pezzo importante è l'ambone realizzato quasi interamente in marmo, possiede un leggio riccamente scolpito con preziosi intagli e trafori, a cui si appoggia la scultura di un'aquila, sostenuta da una cariatide umana. Sull'ambone sono scolpiti i simboli dei quattro evangelisti e sul parapetto della scala, gli imperatori Federico I, Enrico VI, Federico II e suo figlio Corrado.

I quattro imperatori scolpiti sul parapetto della scala


Vista frontale dell'ambone

 








Le incisioni sull'ambone















Al di sotto della chiesa maggiore si estende la cripta, coperta da volte a crociera, sostenute da 36 colonne con capitelli decorati con motivi zoomorfi e fitomorfi. Dalla cripta si accede alla chiesa paleocristiana che conserva i resti di una chiesa precedente. 

Cripta della concattedrale di Bitonto

Grifone a mosaico coevo



I pavimenti della chiesa più antica, subirono diversi restauri, uno dei quali comportò il rifacimento in grandi tasselli calcarei.
È stato rimesso in luce un mosaico dell'XI secolo rappresentante un grifone, realizzato con la tecnica dell'opus sectile.





Giuseppe


LA BASILICA DI SAINT-SERNIN

ESTERNO
 
Facciata della Basilica di San Saturnino


La Basilica di Saint-Sernin a Tolosa ha una facciata a capanna, con due entrate, entrambe in corrispondenza della navata centrale, sui lati sono poste quattro monofore e al centro, sopra i portali ce ne sono cinque strombate.
Il rosone strombato è molto ampio, il suo interno è fatto in vetro per far entrare più luce.



 

Campanile ottagonale






Un elemento importante della basilica è il campanile ottagonale
che si eleva all’incrocio del transetto con la navata e su ognuna
delle facce ci sono delle bifore.

  






Pianta della Basilica di Saint-Sernin






Dalla pianta si intravede la presenza di due torri in corrispondenza dell’inizio delle navate laterali, che non furono mai costruite, anche qui è presente il deambulatorio e quindi anche le cappellette laterali, alla fine della navata centrale c’è un’abside.







Sergio

INTERNO
La basilica di San-Sernin o San Saturnino
 


La Basilica di Saint-Sernin è una chiesa di Tolosa costruita tra l'XI e XII secolo sulla tomba di San Saturnino martire ed è considerata una dei massimi esempi di architettura romanica nel sud della Francia.







La navata centrale con le quattro navate laterali

La navata centrale è costituita da undici campate, con volta a botte, ed è divisa in quattro navate minori, tramite archi a tutto sesto retti da pilastri. 
Sopra le navate laterali, voltate a crociera, si colloca il matroneo, aperto verso l'interno tramite bifore a tutto sesto rette da colonnine.





Il transetto, lungo 64 metri, è voltato a botte e diviso in tre navate. Nella navata est di ciascun braccio si aprono due cappelle con abside semicircolare. 


Cappella del Crocifisso (a sinistra), Capella di Sainte-Germaine (al centro); Cappella della Vergine (a destra)





L'Altare maggiore
Affresco del ciclo della Resurrezione di Cristo



Nel braccio nord si trovano affreschi romanici che rappresentano la resurrezione di Cristo. L'incrocio tra la navata e il transetto è coperto dalla cupola ottagonale sopra la quale si innesta la torre campanaria. Sotto la cupola si trova l'Altare maggiore.
 








Il coro, concluso da abside semicircolare, è cinto da un deambulatorio, in cui si aprono cinque cappelle radiali, che ospitano il Tour des Corps Saints, ovvero una successione di preziosi reliquiari in legno scolpito e dorato, destinati a contenere quelle che i fedeli venerano come reliquie di diversi santi e che hanno contribuito ad accrescere il prestigio della basilica in passato.

 Tour des Corps Saints



Diversi reliquiari sono conservati anche nella cripta, che si estende sotto il coro e alla quale si accede
dal deambulatorio. 


La Cripta

























Marika

 Sitografia:
"Concattedrale di Bitonto", 26/10/2016, https://it.wikipedia.org/wiki/Concattedrale_di_Bitonto;
"Basilica di Saint-Sernin", 26/10/2016, https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_Saint-Sernin;
"Les Cryptes", 06/11/2016, http://www.basilique-saint-sernin.fr/site/basilique-romane/de-briques-et-de-pierres/interieur/le-deambulatoire.htm;
 Le immagini sono state reperite da Google immagini.